Calcoli e calcare: in tempi duri servono acque dure
Capisco la tentazione di dipingere l'uomo come una macchina, ma qualcuno prima o poi dovrà spiegarci perché quando si parla di reni si diventa tutti lavatrici. Un'acqua dura, quindi più calcarea, NON comporta un aumento del rischio di calcoli renali, anzi costituisce un ottimo integratore di calcio che a sua volta RIDUCE il rischio.
Infatti sono gli ossalati ad incrementare il rischio di calcolosi ed il calcio assunto lega gli ossalati, trascinandoseli via con le feci. Oltre agli ossalati aumentano il rischio anche:
- Poca acqua
- Troppo sale
- Condizione di sovrappeso
- Predisposizione genetica
Perciò mi raccomando, non dimenticate di bere, così potrete restare idratati mentre soffrite.
Cover: Photo by Aaron Burden on Unsplash
Questo post nasce dalla lettura di quest'altro post su Facebook di Gabriele Bernardini. Lui è bravo coi riassuntini, io a mettere i memini nei miei riassuntini. Vi rimando alle sue stesse fonti, comunque:
- A Prospective Study of Dietary Calcium and Other Nutrients and the Risk of Symptomatic Kidney Stones, N Engl J Med 1993; 328:833-838, DOI: 10.1056/NEJM199303253281203
- Fondazione Veronesi
- L'acqua del rubinetto fa venire i calcoli?
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