Rofecoxib è stato ritirato dal commercio nel 2004 poiché, nonostante l'efficacia comprovata nel trattamento sintomatico del dolore associato all'osteoartrosi e all'artrite reumatoide, uno studio evidenziò un incremento del rischio di eventi cardiovascolari, come attacchi cardiaci ed ictus, associati all'uso del farmaco stesso.

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Eppure c'è ancora chi crede che non per questo fosse un farmaco da buttare: come FANS aveva un'eccellente tollerabilità gastrointestinale e bastava una sola somministrazione giornaliera. Per questo la Tremeau Pharmaceuticals, un'azienda del Massachusetts, ha deciso di impegnare le proprie risorse per riportarla sugli scaffali, rivolgendosi però ad una fascia di pazienti molto più di nicchia, cioè gli emofilici che sviluppano la cosiddetta artropatia emofilica, una complicanza dolorosa e limitante. Bisogna vedere cosa ne penseranno le agenzie regolatorie. Certo, ha senso: minore è il numero di pazienti potenziali, minori sono i rischi e più è probabile che i trial forniscano dati interpretabili positivamente. Tutta la preclinica e le formulazioni sono praticamente pronte: all'azienda non resterebbe che la produzione del generico.


Fonte: STAT