La broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) è una malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da un'ostruzione irreversibile delle vie aeree, di entità variabile a seconda della gravità. La malattia (nota in inglese come Copd, Chronic obstructive pulmonary disease) è solitamente progressiva ed è associata a uno stato di infiammazione cronica del tessuto polmonare. La conseguenza a lungo termine è un vero e proprio rimodellamento dei bronchi, che provoca una riduzione consistente della capacità respiratoria.

(Epicentro)

Per trattare una malattia tanto grave sarebbe necessario impedire alla radice la progressione dei fenomeni di ostruzione, ma questo non è stato finora possibile. La terapia perciò tende a concentrarsi sui sintomi, col semplice scopo di alleviare la sofferenza del paziente. A tal fine si ricorre all'ossigenoterapia (somministrazione di puro ossigeno mediante ventilazione meccanica) e si utilizzano dei broncodilatatori, principalmente di due classi:

  • Beta-bloccanti
  • Anticolinergici

Il farmaco di cui parliamo, appena approvato da FDA (Food and Drug Administration), fa parte di quest'ultima categoria, ma presenta una peculiarità: basta una somministrazione al giorno! Yupelri, nome commerciale, è una formulazione di revefenacina nebulizzata, ossia che va assunta mediante apposito inalatore.

Revefenacina, struttura chimica

Rientra nella classe dei LAMA (Long-Acting Muscarinic Antagonist), poiché agisce sui recettori muscarinici, cioè recettori colinergici accoppiati a proteina G, differenti da quelli che si trovano nella muscolatura e nei gangli del sistema nervoso periferico, che invece sono detti nicotinici.

A causa dell'intrinseca capacità broncodilatatrice del farmaco (che è ciò che cerchiamo di ottenere somministrandolo), quest'ultimo presenta degli effetti collaterali comuni dati dalle infezioni alle vie aeree superiori. Per questa ragione si consiglia ai pazienti di stare al passo con le vaccinazioni. Altri effetti collaterali comuni sono mal di testa e tosse.

Il farmaco è stato sviluppato e testato da Theravance Biopharma in collaborazione con Mylan, che si occuperà della distribuzione sul territorio. Insieme le due aziende si dichiarano intenzionate ad impiegare la revefenacina in nuove formulazioni con altri attivi o con metodi di inalazione alternativi.


Fonti: